Ufo promossi in serie B
Grande soddisfazione nello scorso week end per la Polisportiva Oltrefersina. Innanzitutto per la piena riuscita dell’organizzazione delle finali del campionato di Ultimate frisbee, la disciplina innovativa e internazionale (si gioca in oltre 60 paesi al mondo) dove non esiste l’arbitro, che la polisportiva ha abbracciato 12 anni fa, unica in provincia a promuoverla e praticarla, grazie agli UFO (Ultimate frisbee Oltrefersina) che partecipano regolarmente ai campionati italiani e organizzano un torneo molto apprezzato a livello nazionale (il Dolomites Disc Tournament versione indoor e outdoor). Circa 500 atleti da tutta Italia (distribuiti sui campi della Costa e viale Dante a Pergine, poi Madrano, Ischia e Calceranica) si sono sfidati nelle finali delle varie categorie con promozioni e retrocessioni e, ovviamente, le finali scudetto.
L’atto conclusivo del campionato era inserito nel “ Frisbee Festival “, manifestazione unica in Italia che ha riunito le tre principali discipline del disco, portando a Pergine anche un torneo di Freestyle e uno di DiscGolf.
Il secondo motivo per festeggiare è stata la promozione, per nulla scontata, degli UFO dalla serie C alla serie B. Dopo aver superato abbastanza agevolmente quarti e semifinali (contro Genova e Milano), la squadra trentina ha perso la finale per l’accesso diretto alla divisione superiore. Domenica mattina però non si è lasciata sfuggire l’ultimo treno, andando a vincere 11-9 una tiratissima partita contro i Discobolo Junior di Bologna.
Nel frattempo la finale scudetto – giocata davanti ad un pubblico record di oltre 800 persone – ha visto ancora una volta affrontarsi due squadre della stessa società (il CUS Bologna): Fotta White ha prevalso sulla Fotta Red mentre al terzo posta è finito il Cotarica di Rimini. Sempre il Cus Bologna si prende anche lo scudetto femminile: le Cusb Shout, campionesse italiane in carica (e anche campionesse europee) vincono in soli 40’ contro le cugine DiscoBolo e – cosa piuttosto rara per chi arriva primo – portano a casa anche il premio Spirito del Gioco (fondamentale in uno sport senza arbitro).
Nel corso delle premiazioni grande soddisfazione e interesse sono stati espressi dal Sindaco Oss Emer che, unitamente all’assessore Demozzi, ha auspicato una ulteriore edizione delle finali in quel di Pergine, vista la soddisfazione degli atleti e la simpatia suscitata nel perginese da questo sport che ha incuriosito molte persone e che si basa su aspetti e valori educativi di grande profilo come il fair play, senza il quale non si potrebbe nemmeno giocare.
Per chi volesse avere un assaggio di questa disciplina, suggeriamo di tenere d’occhio il palinsesto di Rai Sport in quanto una corposa sintesi della finale maschile, per la prima volta nella storia dell’Ultimate italiano, verrà proposta nei prossimi giorni.
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